La nostra scuola buona. Considerazioni del Cidi sul documento del governo
L’aver messo la scuola al centro di una
discussione che intende coinvolgere l’intero
Paese è un atto di discontinuità col passato
che non può passare inosservato.
La messa in ruolo di quasi 150.000 precari
è una scelta da apprezzare e condividere.
Nel documento, però, è assente la funzione che
la Costituzione assegna alla scuola, ossia
quella di “rimuovere gli ostacoli” per
promuovere l’istruzione di tutti e di ciascuno.
Altro limite del piano del governo è
che non emergono con sufficiente chiarezza
le priorità da affrontare, cosa che espone la
scuola a tutti i possibili tagli lineari
derivanti dalla legge di stabilità.