A SCUOLA DI COSTITUZIONE. IL NUOVO BANDO
A scuola di Costituzione è un progetto che il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti promuove da sedici anni d’intesa con l'Associazione Nazionale Magistrati e con la Fondazione Lelio e Lisli Basso Onlus per far sì che nelle scuole di ogni ordine e grado si realizzino, nel quadro dell'attività scolastica, percorsi curricolari finalizzati a ‘leggere’, ‘esplorare’, ‘praticare’ la Costituzione italiana.
La specificità del concorso del Cidi consiste nel dare un rilievo particolare al carattere curricolare dell’attività didattica volta alla conoscenza e alla pratica dei principi e dei contenuti della Costituzione, come terreno di incontro e confronto plurale e democratico, per rispondere ai bisogni educativi di tutti i bambini e i ragazzi, tenendo conto delle storie e delle culture da cui provengono.
Il Cidi ritiene fondamentale sottolineare, a partire dall’art. 3 della Costituzione, nel quale confluiscono problemi di integrazione culturale, di uguaglianza, di pari opportunità, quegli articoli che rimandano alla tutela dell’ambiente e dei beni comuni, al vivere associato (9, 17, 18, 49) e la seconda parte della Carta dedicata all’ordinamento della Repubblica: alle scuole scegliere, secondo le diverse età, il campo di indagine, non trascurando tematiche e problemi connessi alle sensibilità delle giovani generazioni, e/o la riflessione su temi di stringente e drammatica attualità o di particolare valenza culturale, in particolare legati anche al tema della cittadinanza europea.
La necessità didattico - educativa di lavorare in classe anche soltanto su aspetti specifici non deve comunque far perdere di vista agli allievi che la Carta fondamentale del nostro Paese è espressione di un progetto ampio e organico di società democratica, ragione per cui tutti gli articoli della Costituzione si tengono tra loro in reciproca coerenza. Il progetto nasce dalla convinzione che esso possa promuovere percorsi utili a far vivere tra gli allievi i principi e i valori della Costituzione attraverso la pratica di una diffusa educazione alla cittadinanza